Home Page

E’ molto di moda frequentarli di conseguenza ho fatto in modo di incontrarne un paio. Giusto per parlare un po’.

La prima mi ha portato a casa sua. La seconda mi ha tenuto compagnia in macchina. Ho sentito da loro una merea sconcertante di luoghi comuni, frasi fatte, opinioni mutuate dalla TV più becera…Ma… Ma: in mezzo a tutto questo ho raccolto un paio di cose interessanti.

Secondo la prima uno dei tabù più forti nella nostra civiltà riguarda l’erotismo maschile. Secondo lei anche i ”maschi” (quelli veri) hanno una zona erogena perianale e questo li porta a frequentare donne ”speciali”, che siano a un tempo rassicuranti in quanto ”donne” ma nello stesso tempo attrezzate per giocare un ruolo maschile attivo.

Secondo  l’altra invece gli omosessuali in genere spargono nell’aria sostanze misteriose capaci di eccitare i maschi (sempre quelli veri), i quali, spaventati da questa loro attrazione reagiscono a volte con violenza nei confronti di questi “maschietti” attraenti. A meno che gli stessi non si travestano, non diventino cioè “donne”,  tali da rassicurare gli stessi sulla loro mascolinità.

Il risultato è duplice: da un lato molti uomini che frequentano trans richiedono loro prestazioni tipiche da maschio attivo, la seconda è che anche le più belle, formose e “donne” hanno molte remore a compiere il passo definitivo, perché non si sentono di privarsi di una cosa che (ebbene sì!) piace tanto anche ai maschi più maschi…

Confesso di aver provato un po’ di sgomento di fronte a questa teoria, anche perché io per conto mioho sempre notato una cosa che c’entra davvero con le due teorie, ossia che belli o brutti, attraenti o meno, aborriti o no, gli omosessuali suscitano SEMPRE l’attenzione dei maschi…SEMPRE.

Vuoi vedere che……

 

 

D’Alema

Smentisce categoricamente che sia in vista un inciucio tra lui e Berlusconi peruna sua (di D’Alema)  nomina a livello europeo… Fiùùùùù, meno male che ha smentito CATEGORICAMENTE. Cominciavo già a preoccuparmi. Meno male. Meno male chehasmentito. Ora sonomolto più tranquillo. Anche se, francamente diciamo, se il Cav. ci aiutasse a spedire fuori dalle balle D’Alema potrebbe a buon diritto rivendicare di aver fatto almeno una cosa giusta in vita sua…

 

Faccia di velluto

Un presidente di confindustria che si rispetti di fronte alla ipotesi di abolizione dell’irap avrebbe reagito in modo responsabile, rispondendo “non dite cazzate” a quelli che sparano cose così grosse.

Invece no. Lei si è subito precipitata, con la foga di un’erinni, ad afferrare quei quattro spiccioli buttati per terra dal governo per il sologusto di veder qualcuno accorrere (dico questo perché un annuncio così senza ancora la copertura non si fa se non per il gusto sadico di veder correre la gente) . In pratica lei ci ha creduto (faccia di velluto, si diceva quando ero bambino) e da allora non fa che ripetere senza tregua ”quando lo fai?” “quando lo fai?”. Come se davvero per i nostri industriali fosse prioritario pagare qualche euro di meno a costo di veder morire il mercato interno. Ormai sappiamo cosa significa pagare meno tasse: vuol dire avere meno servizi. Lo abbiamo visto con il taglio dell’ICI: meno servizi, meno luci per strada, meno vigili, meno tutto quello che dipende dagli enti locali. Ora il taglio dell’Irap prdurrebbe il taglio della sanità, automaticamente. Con la consegenza che dovremmo risparmiare ancora di più per pagarci le analisi, le cure e gli specialisti e dunque con meno soldi per automobili, elettrodomestici, scarpe, vestiti….Vogliamo davvero questo?     

Tempo fa se si discuteva in generale delle condizionidi vita nei paesi dell’Est Europa durante la guerra fredda era luogo comune dire non tanto che in quei paesi non vi era libertà, come invece sarebbe stato logico, quanto che la mancanza di “proprietà” causava irreparabili scompensi, che impedivano il dispiegarsi della personalità umana. La ragione era più “polemica” che sostanziale, perché puntando sulla libertà si rischiava la controobiezione che la libertà mancava in tanti altri paesi: cile, argentina, grecia…

Oggi quelle discussioni sono superate, nessuno più ne parla. Non so se per disinteresse verso l’archeologia delle idee che abitavano la mente delle persone comuni, o piuttosto per pudore. Infatti  oggi la proprietà ce l’abbiamo. Ma stiamo davvero meglio? In un mondo in cui la “proprietà” di quattro cose ci costa la mancanza di CERTEZZE, che sono la ragione prima (non la proprietà!) per cui gli uomini si associano, possiamo davvero dire che “”è meglio””?

Io non so.

Sia chiaro: non sono una specie di veterocomunista, nostalgico e rancoroso. Cerco solo di esprimere un disagio: quello di chi ha (davvero!) creduto che la proprietà fosse uno strumento di libertà, MA nella misura in cui la proprietà è il mezzo per garantire certezze. Se la battaglia per l’economia liberale produce un mondo di schiavi che senso ha avuto tutto quanto?

Dovendo scegliere tra proprietà e certezze cosa si sceglie? E, quantoallalibertà, checoa lagarantiscemeglio, la “proprietà” o le “certezze”? Siamo più liberi con un bella macchina o con un lavoro sicuro?

Quanto costa una dittatura? Per valutarlo dobbiamo guardare agli esempi più vicini a noi nel tempo: Spagna, Portogallo, Grecia. In tutti questi casi le nazioni che l’hanno subita hanno impiegato anni per affacciarsi nel mondo delle nazioni inustrializzate, civilizzate, in una parola “occidentali” a tuttigli effetti. Questo perché ogni dittatura porta con sé un effetto “razzia”, dei pochi sui molti, di alcuni su tutti, una ruberia generalizzata di chi sta dalla parte “giusta” a scapito non solo degli “altri”, ma della nazione intera, che paga con decenni di povertà e sottosviluppo un sistema che è fondato sulla fedeltà e che in base alla fedeltà e non sul merito fonda la selezione della classe dirigente.

 

Cosa è meglio?

E’ meglio per un imprenditore pagare poca irap su incassi che non ci sono o pagare la solita irap su incassi che tornano normali?

A mio parere sarebbe prioritario costringere il governo ad approntare soluzioni non solo VERE e non annunciate, ma soprattutto capaci di risolvere alla radice un problema, piuttosto che metterci una pezza. O  no?

 

Influenza

Non parlo della suina, ma della “influenza” internazionale di una nazione. In Italia non si fa che straparlare di una presunta grandeur nostrana, di cui peraltro non troviamo traccia nel mondo reale. La realtà invece ci dice che Zapatero ha stroncato con una parola la candidatura di Tony Blair (caldeggiata anche da Frattini) a Presidente dell’Unione. Questa è influenza a mio parere, o, se vogliamo, “carisma”. Gli altri naturalmente possono continuare a sbraitare…da Maria De Filippi...

 

Levaligie di Rutelli

Rutelli, dopo aver negato fino al giorno prima che se ne sarebbe andato, alla fine lo ha fatto, secondo la miglior tradizione del “quello-che-è-vero-oggi-non-lo-è-domani”.

Io penso che non si debba né piangere, né impensierirsi. Occorre invece fare inmodo che l’operazioneguadagni una sua coerenza intrinseca. Tradotto: quando fai le valigie, caro Rutelli (e falle in fretta) non dimenticare di metterci dentro Maria Binetti: portatela via, perché èuna anomalia in un partito laico e se se ne va fa guadagnare voti sia ai bigotti che ai laici: operazione a somma 4. 

 

Nature

Ha pubbicato uno studio secondo cui da cellule staminali èpossibile ricavaresia ovuli che spermatozoi.

E’ una notizia dirompente. Ma non per il mal di testa che colpirà il santo padre (provate a immaginarlo…), bensì per molto di più: se la procreazione può prescindere dall’uomo o dalla donna e rende un singolo essere umano “autonomo” nuovi scenari si aprono. Non necessariamente positivi, ma di sicuro scenari che è meglio affrontare con razionalità e senza criminalizzazione. Conviene

Se dovessi risvegliarmi dinanzi al Creatore, prima che proceda col Giudizio, tenterei di chiedergli se è vero che un fiume non è mai stato lo stesso due volte. Sono certo che mi direbbe che no, non è vero e anzi alcuni lo sono stati anche tre o più volte, magari a distanza di millenni…

Poi Gli chiederei di mostrarmi questa meraviglia.

Non solo news

Informazione, approfondimenti, contro-informazione, disinformazione, informazione locale e alternativa. Tutto quello che non passano in Tv, lo trovate qui. Siamo un gruppo di amici a caccia di notizie utili e poco diffuse, ci occupiamo di tutti i settori, e nel nostro tempo libero cerchiamo anche di fare delle vere e proprie inchieste. Provate a seguirci in questa avventura e se avete voglia di darci una mano o qualche semplice suggerimento scrivete pure alla redazione.

Approfondimento del giorno

Le scie chimiche

Se alzando gli occhi al cielo anche voi vi siete chiesti cosa fossero quelle scie bianche lasciate dagli aerei. Se anche voi non credete alla versione ufficiale secondo la quale sono semplicemente scie di condensa. Se anche voi temete che quelle scie bianche facciano parte di un progetto preciso dei governi mondiali, ma ancora misterioso. Se anche voi vi fate certe domande, allora siete nel posto giusto. recentemente è stato stabilito ufficialmente che si tratterebbe di diossido di azoto, gas che come l’anidride carbonica può danneggiare il clima e che è contenuto nelle scie degli aerei in quantità al momento non ben precisata. In particolare pare che queste scie creino un “effetto coperta” che tendono ad allargarsi in una nuvola indistintaimpedendo il raffreddamento notturno della terra.
Leggi tutto »

 

 

Contatto

qwertyh@virgilio.it

La vostra opinione conta!

Qui pubblicherò i sondaggi per tastare il polso a voi lettori sui grandi misteri del nostro tempo.

  • Foto in esclusiva
  • Filmati ultime news
  • In nostro podcast
  • l'opinione del direttore
  • L'uomo di strada dice...